domenica 5 febbraio 2012

Tv su una manica, tastiera su una mano il futuro della tecnologia si indossa

Da Repubblica.it:

C'è chi li chiama "smart-vestiti" e chi preferisce "tecnologia che si indossa", ma il succo è lo stesso: i microchip entreranno nelle nostre scarpe, nei nostri orologi, pantaloni, giacche, magliette, cappelli e non ci lasceranno mai. La tendenza è inarrestabile: al Ces di Las Vegas si sono visti molti prodotti (o almeno prototipi), in gran parte legati al fitness e alla diagnosi medica, come l'orologio che registra il battito cardiaco e altri parametri vitali o una tecnologia per convertire il calore corporeo in energia elettrica.
Allo stesso modo, alcune fonti del New York Times sostengono che Apple e Google stanno lavorando da anni allo sviluppo di dispositivi 'vestibili' da interfacciare con il proprio smarphone.
Un'occasione per passare in rassegna spunti e prototipi del prossimo futuro


e cosa aveva mostrato Vernon Vinge nel suo romanzo premio Hugo 2007 Alla Fine dell'Arcobaleno (fortemente ridotto a poltiglia quasi incomprensibile nell'edizione italiana di Urania)?
Ancora una volta la Fantascienza riesce a capire in anticipo gli sviluppi tecnologici e le sue conseguenze sociali

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