Il primo Ministro Monti, in una delle tante esternazioni che
ultimamente gli riescono facili, anche se poi è tutto un rincorrersi a
cercare di mettere pezze e/o smentire questo e quello, ha fatto la
seguente affermazione
"Il nostro Sistema sanitario nazionale, di cui andiamo fieri, potrebbe
non essere garantito se non si individuano nuove modalità di
finanziamento"
Da Repubblica.it
Correzioni
e smentite, insieme a interpretazioni di quali avrebbero dovuto essere
le nuove modalità di finanziamento, da una totale privatizzazione della
sanità a nuove tasse dedicate, si sono abbattute come uno tsunami su
tutti i media.
Mi chiedo se Monti, nel pronunciare quelle parole
avesse chiaro cosa stava dicendo, o stava solo parlando in libertà,
proponendo un possibile, ma per lui non reale, problema.
Nel primo
caso le preoccupazioni di chi vede l'ennesimo e più forte tentativo di
privatizzare quella che è probabilmente la maggiore fonte di ricchezza
del futuro sarebbero decisamente fondate, e quindi un deciso cambio di
governo, con idee del tutto contrarie, diventerebbe essenziale.
Nel
secondo caso, che personalmente non credo sia del tutto da escludere,
Monti dimostra tutti i suoi limiti come politico. Chi lo consiglia, e
spero ci sia qualcuno con esperienza politica addetto a quello scopo,
dovrebbe assolutamente impedirgli di parlare in questo modo.
In
ogni caso se ne può derivare la conclusione che il costo del nostro
Sistema Sanitario Nazionale è alto, e forse troppo alto per le nostre
attuali risorse. Questa sarebbe una considerazione accettabile,
ovviamente di fronte a documentazione concreta e non taroccata. Ma la
conseguenza sarebbe quella di trovare il modo di razionalizzare le spese
in modo da ridurle senza ridurre gli effetti sui pazienti, e chiunque
abbia frequentato ospedali pubblici ma anche e sostanzialmente ospedali e
cliniche private sa bene che di margini di risparmio ce ne sono a iosa.
A
me però preme ricordare una precedente, e di molto poco, esternazione
del nostro Primo Ministro, quella che condannava l'esistenza di
resistenze corporative tra gli insegnanti delle nostre scuole. In un mio precedente post
avevo invitato Monti, che giustamente si lamentava dei legami
corporativi ancora forti nella nostra società, ad incominciare ad agire
contro quelli evidentemente più forti, quelli che condizionano la nostra
economia e anche l'intera struttura sociale. Ad incominciare, ad
esempio, a scardinare completamente le corporazioni dei medici e dei
farmacisti, che sono anche quelle che rendono molto più costoso del
necessario il nostro Servizio Sanitario Nazionale.
Lo vedi, Monti, che le soluzioni semplici ed efficaci esistono?
Bisogna
però che attacchi i veri poteri che bloccano l'Italia, non sempre e
solo i pensionati e i lavoratori senza peso contrattuale, come hai fatto
in modo pesante e molto poco sociale fino ad ora...
Per non parlar della Chiesa...
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